Gravina in Puglia, grande centro della provincia di Bari, è una città situata geograficamente all’origine del fiume Gravina, lo stesso su cui sono sorti i Sassi di Matera. Con una serie di progetti ho avuto l’opportunità di realizzare a Gravina in Puglia un esperimento di comunicazione pubblica che ha riguardato il re-design dell’identità visiva comunale e la cura della comunicazione visiva.
Gravina in Puglia, a big municipality in the province of Bari, is placed at the source of the Gravina River, the same on which Sassi di Matera have arisen. With a series of projects, I have had the possibility to realize in Gravina in Puglia an experiment of communication concerning the re-design of the municipal visual identity and the visual communication.
Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore. Oggetti che se ne stavano ciascuno per conto proprio, nella sua pace o nel suo sonno, sono come richiamati in vita, obbligati a reagire, a entrare in rapporto tra loro. Altri movimenti invisibili si propagano in profondità, in tutte le direzioni, mentre il sasso precipita smuovendo alghe, spaventando pesci, causando sempre nuove agitazioni molecolari. Quando poi tocca il fondo, sommuove la fanghiglia, urta gli oggetti che vi giacevano dimenticati, alcuni dei quali ora vengono dissepolti, altri ricoperti a turno dalla sabbia. Innumerevoli eventi, o microeventi, si succedono in un tempo brevissimo. Forse nemmeno ad avere tempo e voglia si potrebbero registrare tutti, senza omissioni.
Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni, in un movimento che interessa l’esperienza e la memoria, la fantasia e l’inconscio e che è complicato dal fatto che la stessa mente non assiste passiva alla rappresentazione, ma vi interviene continuamente per accettare e respingere, collegare e censurare, costruire e distruggere.
— Gianni Rodari, Grammatica della fantasia (1973)